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Il 5G rappresenta cinque generazioni e probabilmente l'hai già capito; è un vino vecchio, molto vecchio. Il vino proviene da tre botti della tenuta della famiglia Borges, Quinta da Manoella, e tutte hanno più di 100 anni, in realtà circa 120 anni. Ma poiché la documentazione dei vini non è completa, non può essere venduto come Colheita, cioè contrassegnato da un'annata. Da qui il nome 5G poiché Jorge è la quinta generazione che produce questo vino che prima veniva gustato solo in occasioni speciali di famiglia. Sul mercato non sono disponibili più di 300 bottiglie.
Vitigni:
Old Vines
Note di degustazione:
L'aroma e il palato sono straordinariamente freschi. Il legno vecchio c'è e un accenno di segatura umida, ma non diventa mai negativo, anzi, aggiunge dimensioni. Liquirizia dolce, tabacco da pipa, fichi secchi e un affascinante profumo di noce verde. Il vino si sta dispiegando con grazia nel bicchiere. Appare un leggero profumo floreale seguito da buccia d'arancia essiccata. E poi appare; quello che fa venire la pelle d'oca; la strada sterrata polverosa appena piovuta in estate! È bellissimo; etereo. Come se il vino fosse senza peso. Al palato è viscoso, quasi cremoso, ricco di sapore eppure la prima cosa che viene in mente è l'eleganza. Spezie orientali, noce moscata, una nota floreale, rovere affumicato e un sapore simile al caramello. La trama è splendida e nel lungo finale c'è il tabacco da pipa, l'arancia e il marzapane.
Consigli di conservare e servire:
Si consiglia di servirlo a una temperatura compresa tra 16 e 18ºC.
Abbinamenti:
Può essere apprezzato come aperitivo o in qualsiasi altra occasione. Accompagnamento ideale per noci, formaggi o dessert.
Allergeni:
Contiene solfiti.
Recensioni e Premi:
. 97 punti Wine Spectator Magazine;
. 19,5 punti Revista de Vinhos.
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